Bigova
Lasciamo Kotor al mattino dopo aver fatto un minimo di cambusa. Principalmente pane e frutta. Nel contempo due grosse navi da crociera hanno fatto fuggire in tutta fretta altri grossi yachts ormeggiati al molo principale. La prua di una di loro era proprio incombente sopra di noi ma nessun problema.
Ripercorriamo tutti i bacini dell’andata, ovviamente al contrario, e siamo all’ingresso delle bocche in circa 3 ore. Riusciamo finalmente ad issare randa e fiocco( dopo una settimana di motore) e puntiamo sulla rada di Traste ( Bigova) unica al riparo dello scirocco che si è alzato questa mattina. Nulla di particolare, anzi, è uno scirocco piacevole.
La rada è carina e l’acqua molto pulita. Il villaggio di Bigova ( 42°21’1 – 18°42’2) non ha nulla di particolarmente attraente, ma è molto tranquillo. Ci sono solo pochi bagnanti locali.
Oggi anche per noi bagni e sole.
Abbiamo anche provato a pescare ma senza successo. La colpa è del pesce che… non c’è.
Ci giungono notizie che a Milano è successo un disastro, pare che un nubifragio abbia allagato mezza città. Il piu’ preoccupato è Cinin poiche’ ha la cantina allagata e la moglie … incazzata.
Gino