Meganisi
Il viaggio di ritorno del Lotos incomincia con partenza da Patrasso alle ore 06.40, con BEN 40 minuti di ritardo in buona parte giustificati da una notte quasi insonne, a causa della musica techno a tutto volume che ci delizia dal vicino disco-pub del marina sino alle tre e mezza di notte. Appena al largo il vento inizia a rinfrescare al giardinetto sino a 20-22 nodi, consentendoci così di issare per qualche ora fiocco e randa con una mano di terzarolo.
Verso le 10 il vento inizia progressivamente a calare, sino a scendere del tutto, costringendoci a “smotorare” sino alla tappa di sosta, che avviene nella graziosa e completamente disabitata isoletta di Promonas. Snorkeling e apnea per stimolare l’appetito, quindi pranzo e partenza alla volta di Meganisi, dove ci aspettano gli amici di Gino con un’altra barca. Verso metà pomeriggio il vento comincia nuovamente a rinfrescare: boliniamo con 20-22 nodi sino all’arrivo a sera Meganisi, dove concludiamo la serata a base di tartine “Lotos” (sapientemente preparate dal Gran Maestro di Cambusa Oscar, coadiuvato dal cugino Luciano ed Ermanno in particolare per l’ “infilzamento” delle olive) più stuzzichi vari e pastasciutta speciale pesto+pomodoro+tonno preparati dai nostri gentili ospiti.