Dopo un controllo meteo dei prossimi giorni, che conferma vento max 15 nodi e poca onda nei canali tra le isole, via…si riparte verso nord, con meta Dominica. Alle 10 di mattino usciamo dalla stupenda baia di Le Marin e passando vicino l’isolotto “Diamante” usciamo in mare aperto…a motore in quanto sottocosta non c’é vento.
Come previsto nel canale tra Martinica e Dominica arrivano i 15 nodi e con solo yenkee si prosegue sui 7 nodi fino alla punta di Dominica dove arriviamo con il buio.
La meta é la capitale Roseau per fare l’ingresso, ma vista l’ora, ci dirigiamo direttamente all’ormeggio consigliato dal Portolano davanti all’Anchorage Hotel, dove sono disponibili i gavitelli.
All’arrivo ecco subito spuntare il “boat boy” con la sua veloce barca che ci porta direttamente ad un gavitello libero e senza problemi effettuiamo l’ormeggio.
Come previsto il boat boy viene “adottato” per tutto il periodo di permanenza a Reseau, da Simonico.
Lunedì infatti ci organizza un lungo giro turistico dell’isola con un comodo pulmino. Visitiamo il centro città, la riserva indiana del villaggio Marigot, dove vivono i discendenti del popolo dei Caribi. Al centro dell’area, il villaggio di Salibia é costituito da misere baracche in pietra, qualche casa su palafitta e alcune delle tradizionali capanne di frasche.
La guida locale ci illustra la storia del loro popolo e ci guida in giro per il villaggio fino a delle capanne dove propongono ai turisti un interessante artigianato in vimini.
Al ritorno ci fermiamo nel parco Nazionale e visitiamo le cascate in un ambiente stupendo di vegetazione tropicale.
La visita si conclude dopo circa 6 ore…faticose..in quanto le strade sono tutte piene di buche e dossi…
Alla sera poi il nostro boat boy ci conduce in un ristorante locale per una cena tradizionale dominicana apprezzata da tutto l’equipaggio.