Incredibile..leviamo gli ormeggi verso le Cicladi in assenza di vento alle 7 con mare come olio.
Puntiamo subito sull’isola di Kithnos a motore ma lungo il percorso apriamo qualche volta il fiocco con un leggero vento da NE..NW mantenendo i 6 nodi perché finalmente il pescatore Amerigo ha deciso di mettere fuori la canna.
Nel giro di poco un sibilo fa scattare tutto l’equipaggio..grida di “ferma la barca” partono…”prendi la tavoletta da combattimento”…prendi il raffio”…e così via. Nella confusione , in quanto tutto l’equipaggio era rilassato a prendere il sole, Amerigo tenta il recupero dando una infinità di filo poi il recupero ma intanto il nostro pescione scappa troncando parte dell’amo…con la delusione generale!
Si cambiano successivamente diversi ami ma ormai non si vedono più pesci!
La baia di Kolones, dove mettiamo l’ancora sui 4 metri, è stupenda…sembrano i Caraibi !.
La baia è separata da una lingua di sabbia da una baia opposta e molte imbarcazioni sono alla fonda ..ma c’è posto per tutti!. Bagni finalmente in abbondanza con mare calmo e la giusta brezza di vento per togliere la calura..ma sotto il nostro tendone si sta molto bene. C’è tempo verso sera pure di una piccola escusione
nella sommità del promontorio per la visita alla chiesetta e per godere dello stupendo panorama dell’isola di Kithnos.
La serata si chiude con uno splendido tramonto,la cena in pozzetto
e lo spettacolo di un meraviglioso cielo stellato.
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ciao Renato…le esche le conosci sono quelle della canna in dotazione. Gli ami però sono anche arruginiti e quindi il pesce ha avuto gioco facile a romperlo…penso…ma insisteremo e forse oggi, se troviamo il negozio giusto li sostituiremo..cia da tutti