Marmaris
Il piano per la giornata è di visitare qualcuna delle baie nei dintroni di Marmaris.
Luigi mi consegna i comandi del Lotos per la giornata visto che è ormai totalmente assorbito dalla pesca, l’equipaggio non sembra preoccupato. Levati gli ormeggi alle 10 ci accorgiamo presto che le decine e decine di caicchi che avevamo visto sul lungomare hanno le nostre stesse intenzioni. Costeggiamo il lato occidentale della baia di Marmaris che alterna ecomostri e macchia mediterranea. Ci spingiamo verso sud fino a Kadirga Limani dove arriviamo all’ora di pranzo, la troviamo strapiena di caicchi ormeggiati con le cime a terra, noi rimaniamo alla ruota.
L’acqua è comunque bellissima e molto pulita, nessuno si lascia scappare l’occasione di farsi un bagno, anche Eleonora. Dopo poche ore i caicchi ci lasciano padroni della baia rendendo l’atmosfera ancora più piacevole.
Una barca di pescatori locali, marito e moglie, ci offrono del pesce fresco che compriamo di buon grado visto che Luigi ha voluto iniziare dall’arte della cottura del pesce. Dopo estenuanti trattative il capitano spunta un prezzo di dieci euro al chilo.
Dopo pranzo, con tempismo perfetto si presenta un barchino che vende i gelati, non ci lasciamo scappare nemmeno questa occasione.
Ripartiamo verso Port Marmaris alle 18.30 e durante la navigazione Luigi procede alla cottura di pesci e patate al forno. Al tramonto siamo di nuovo in banchina, il profumo è da acquolina in bocca e siamo tutti a tavola in pochi minuti. Le porzioni sono abbondanti ma non ci lasciamo intimidire.