CAMBIO EQUIPAGGIO Alle 4 di mattina partono in tre e arrivano in due…e dopo il pranzo e la visita alla Capitaneria per la nuova lista di equipaggio verso le 17 si parte verso Paros approfittando del NW 22 nodi. Più di metà navigazione si fa a vela con il solo genova poi il vento molla […]

Dopo il pranzo siamo partiti per il marina di Mikonos…abbiamo abbandonato un paradiso per arrivare in uma marina come tante in Grecia, diciamo gestita male. Le colonnine rotte, senza acqua, con le prese elettriche smontate. Per fortuna che prima di partire avevo caricato a fondo le batterie e fatto col dissalatore il pieno d’acqua. Serata

Finalmente una giornata tutta vela, randa e genova tutti aperti con circa 10 nodi al traverso ed un po di relax dopo la notte agitata causa onde. La velocità è adatta alla pesca e Amerigo nuovamente si cimenta….però senza risultati..ancora! All’arrivo a Rinia scegliamo una baia con vista sull’isola di Mikonos protetta da tutti i

Calma piatta, mare come l’olio e navigazione tutta a motore fino al porto di Finikas dove buttiamo l’ancora tra le altre barche fuori del piccolo porto. La sorpresa arriva durante la notte con il SW max 20 nodi che però solleva un’onda fastidiosissima. Si dorme poco e solo al mattino… Durante la navigazione un fischio

Incredibile..leviamo gli ormeggi verso le Cicladi in assenza di vento alle 7 con mare come olio. Puntiamo subito sull’isola di Kithnos a motore ma lungo il percorso apriamo qualche volta il fiocco con un leggero vento da NE..NW mantenendo i 6 nodi perché finalmente il pescatore Amerigo ha deciso di mettere fuori la canna. Nel

Sveglia tranquilla nella baia con il tempio di Poseidone sovrastante…è scomparso il Meltemi…salpiamo diretti al marina di Lauvrio per l’ultimo controllo al generatore e le piccolo spese per la cambusa. Passiamo al traverso della grande marina “Olimpic marina” ma preferiamo proseguire verso la cittadina di Lavrio dove ormeggiamo nel pontile galleggiante del locale marina dirimpetto

Insomma riprendiamo a raccontarvi qualcosa dopo questa sospensione dovuta ad una sequenza di guasti dovuti al solito fantasma. Risolto definitivamente il problema delle perdite d’acqua il nostro amico ne ha conbinate di tutti i colori. Martedì 12 eravamo quasi arrivati a capo Sunio dove ci sono i resti stupendi del tempio di Poseidone..vento da N

Ormos Anemokambi – Itea. Ci siamo alzati con tutta calma e la mattina abbiamo fatto rotta verso la cittadina di Itea, fondata nel 1830 che poco offre ai turisti se non la vicinanza con Delfi. Ormeggiati all’inglese nella solita marina greca, costruita probabilmente con i fondi europei, pronta di tutto punto, con torrette per l’elettricità