Osmos Korfos La mattina a Aigina é dedicata alla cambusa ed alla riparazione della poppa con stucco epossidico. Non é bella da vedere ma così la vetroresina rovinata rimane protetta dall’acqua. Dopo il pranzo in barca arriva l’ora della partenza dell’aliscafo e Mauro parte con un momento di trilling…fatta la foto di gruppo davanti l’aliscafo […]

Aigina Salpiamo dalla stupenda baia di Skindos a mezzogiorno e venti con meta il marina di Aigina. Lasciata Idhra in scia e cominciando a risalire, si entra nel golfo del Saronicco, dove continua il regime di brezze meridionali, ma influenzate dal profilo della costa e delle isole. Tutto il percorso viene fatto a motore ed

Ormos Skindos Dal porto sicuro di Nauplion, sorvegliato da tre forti ma poco piacevole sia per il colore che per l’odore dell’acqua salpiamo alle otto e mezza verso la baia di Skindos (37’16,9’N 023°14,43’E) dove ancoriamo su cinque metri con cima a terra. Siamo soli con acqua di colori bellissimi, pulita e senza odori…giusto per

Navplion – Micene – Tirinto Innanzitutto scusate se per molti dei giorni scorsi non siamo riusciti a caricare le foto che avremmo voluto, ma la connessione è veramente scadente in diversi porti dove attracchiamo. Al di la di questa debita premessa veniamo ad oggi, la giornata è stata interamente dedicata al turismo a terra ed

Navplion Giornata dedicata al trasferimento verso Navplion, la veneziana “Napoli di Romania”. Alle 8.00 tutto è pronto per salpare, navighiamo per una cinquantina di miglia per la gran parte a vela. A bordo il clima è piacevole e divertente ed il mare ci consente persino un pranzo in dinette in tutto confort.

Porto Geraka Di prima mattina, proprio nel porto, avvistiamo una tartaruga caretta caretta con il suo cucciolotto. Da non credere! Per oggi il comandante ha previsto una piccola veleggiata, per far riposare lo stremato equipaggio. Arriviamo all’insenatura di Porto Geraka, situato al termine di una sorta di fiordo, poche casette bianche con finestre blu e

Monemvassia Ieri sera il comandante si era messo a studiare il meteo e dopo lunghe osservazioni aveva dato l’OK alla partenza di oggi: come da programma affrontavamo ignari l’avvicinamento al tanto atteso capo Maleas (capo della paura). Mauro e Stefano avevano armato il fiocco olimpico sul secondo strallo e preparato la randa con due mani

Elafonissos Anche se la sosta ad Elafonissos doveva solo durare una notte, si decide di rimanervi un altro giorno intero, a causa della bellezza sconvolgente del posto (non è una esagerazione… credeteci!). Colazione e bagni, che danno i meritati frutti: una murena, un polpo, una mormora, una tracina e un pesce degli abissi (veramente spettrale,