Crociera 3°…..Mercoledì 20 agosto

L. Rogacic (Vis) con ancora e cime a terra 43°04′,582N 16°10′,955E

Notte trascorsa all’ancora a Komiza. Tempo al solito bellissimo. Decidiamo di andare a visitare la grotta blu a Bisevo, un’isoletta di fronte a Vis. Traversata a vela. Le acque azzurrissime della grotta ci incantano e stupiscono e la voglia di tuffarcisi dentro è enorme. Il pomeriggio ritorniamo a Vis, questa volta verso il lato settentrionale.

Favoriti dal vento al giardinetto Luigi decide di aprire il gennaker. Io felice perché finalmente dopo numerose crociere in barca ho avuto l’occasione di provare l’emozione di una vela nuova, di cui tanto avevo letto. Il gennaker ha la forma di un triangolo scaleno e si può issare anche senza tangone. Quella del Lotos è molto comoda da usare perché possiede una sorta di calza che favorisce l’apertura e la chiusura. E’ di colore azzurro intenso, di nylon, molto leggera, ma si può utilizzare solo con venti inferiori a 15 nodi. All’inizio avevamo confuso il punto di mura con il punto di scotta e quindi essendo due lati di lunghezza diversa la vela non si gonfiava bene. Issato per bene il gennaker portava correttamente. A quel punto mi son sentito “il fuoco nelle vene” e ho gustato questa grande vela che con poco vento sospingeva il Lotos.

Siamo arrivati nella baia di Rogacic, dove c’è un tunnel, nel quale venivano ospitati i sottomarini durante il periodo di Tito. Con grande abilità e soddisfazione ho condotto il nostro tender all’interno della grande struttura militare. Quando siamo entrati si son svegliati molti pipistrelli; il loro verso rimbombava e Luigi si divertiva ad urlare provocando una forte eco. Anche questa è stata una bella esperienza…
Nel frattempo la mamma aveva preparato la tiella con i polipi, comperati la mattina a Komiza, e l’insalata di polipi e patate. E’ piaciuta molto a tutti.

Sempre al timone del tender ho accompagnato Renato nella sua battuta di pesca alla traina costiera. Il risultato è stato la cattura di un grosso (e gustosissimo) sgombro, che è finito subito nella padella.
E’ stata una giornata intensa e piena di emozioni.

Marco.

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