Verso le 18 arriviamo nel porto di Karlovasi…prima dell’arrivo della burrasca. Anche quì, nell’area di banchina indicata nel portolano, con fondali adeguati al Lotos, ci sono le barche dei locali.
Al nostro arrivo un militare della capitaneria ci indica una diversa banchina dove ormeggiare. Calata l’ancora inizia l’avvicinamento alla banchina…ma con grande sorpresa a circa cinque metri la barca si ferma! siamo appoggiati sul fondo….aveva ragione il portolano! Stessa sorte per la seconda barca a vela che avevamo già incontrato giorni prima.
Grande consultazione in banchina e decisione di spostarci nel nuovo molo, da poco completato ma non ancora in servizio per i traghetti.
Verso la notte inizia la burrasca al largo ed una incredibile onda entra in porto obbligandoci a rinforzare gli ormeggi con l’aggiunta di due spring a metà barca.
Più tardi sarà necessario aggiungere un terzo spring sopravvento da prua.
Salire o scendere dalla scaletta é difficile. Fortunatamente la seconda barca ha ormeggiato a dovuta distanza per evitare la distruzione dei due alberi!
La mattina dopo l’onda aumenta ed arriva in certi momenti a valori di un metro. Installiamo pure una lunga cima da prua verso la banchina laterale a pruavia come se fosse una seconda ancora.
Ci sono stati dei periodi, per ore, in cui é stato impossibile salire o scendere dalla scaletta ed abbiamo acceso il motore per evitare di sbattere la poppa sulla banchina!
A cessato allarme burrasca, ma ancora con notevole onda al largo, siamo letteralmente fuggiti dal porto di Karlovasi, progettato sicuramente per ripararsi SOLO dalle bonacce!
Passato il capo ed entrati nel canale tra Samos e la costa turca abbiamo apprezzato il mare piatto e la leggera brezza che ci ha portato fino alla baia di Mollo Ibrahim. Acqua blu sui cinque metri, stupendo scenario che ci ha regalato due giorni di relax.