Gayo
sveglia e bagno ormai è diventata un’abitudine. Finalmente l’estate è veramente estate. Il posto è meraviglioso e da dove siamo ancorati non si vedono le brutture che sono state costruite negli ultimi anni. L’ultima volta che sono passato di qui’ (era il 1996) c’erano solo poche case. Ora… no comment.
Comunque il paese è carino. Scendiamo a terra con il gommone e cerchiamo un punto internet da dove poter mandare il report di viaggio. Finalmente abbiamo successo. Siamo di nuovo aggiornati.
Ritorniamo in barca, ancora bagni e poi pranzo con risotto ai funghi. Alle ore 15 salpiamo alla volta di Paxos.
18 nodi di vento, bolina stretta ed il Lotos vola ad oltre 7 nodi.
Arriviamo alle 18 al paese di Gayo ( 39°12’12 – 20°11’2) ed ancoriamo nell’unico ” buco” rimasto lungo il molo.
Gayo è un paesino delizioso, tipico greco. D’obbligo è sorseggiare l’ouzo ( per chi non lo sapesse è un liquore a base di anice) che si beve sia come aperitivo e/o come digestivo.
Ormai siamo al pienone. Tutti i locali sono pieni di turisti ed il molo pieno di barche ( molti ferri da stiro)
In effetti … non è una brutta vita …
Gino