Kalamata
Dopo la “burrasca” c’ è sempre la calma…e così la mattina l’equipaggio si è svegliato tranquillo con un cielo limpido perfettamente azzurro ed un mare calmo. Dopo la colazione sono state salpate le ancore, ebbene si, due, perchè per quel vento era stata aggiunta anche l’ancora ammiragliato, la famosa ancora ammiragliato. Da notare che nella baia nella quale abbiamo passato la notte, dall’altra parte, le carte nautiche riportano la dicitura ” Fisherman’ s Cove”…ma nessuno di noi ha visto movimenti strani, il Capitano ha pertanto rassicurato Amerigo dicendogli che dove saremmo andati ci sarebbe stato veramente il paradiso dei pescatori. Ebben il viaggio fino a Gytion è stato decisamente tranquillo con mare proprio calmo e senza vento che ci ha permesso di tirare fuori solo la randa. Appena dopo mezzogiorno abbiamo ormeggiato in banchina all’inglese con l’aiuto dei primi due pescatori che a causa del nostro arrivo si son spostati, anzi son andati via. In banchina vicino a noi ha ormeggiato pure una barca con bandiera francese timonata un signore con moglie/compagna veramente simpatici e relativamente anziani ma altrettanto in gamba e dinamici…Dopo un pranzo veloce in pozzetto, doccia e prime visite al paese, caratteristici i tentatocoli di polipi appesi ai lati delle strade, purtoppo per ora non riusiamo a pubblicare foto…ma fidatevi…veramente caratteristici, anche perche normalmentre si strovano vicino alla terrazza del ristorante ovviamente frontemare, ma, tra tale terrazza ed il ristorante passa la strada con numerose auto, per il beneficio dell’essicamento dei polipi e la sicurezza dei camerieri che attraversano innumerevoli volte le strade…alla faccia della sicurezza sul lavoro. Su consiglio del bigliettaio degli autobus andiamo a mangiare del pesce in posto che non ci soddisfa tantissimo, ormai eravamo abituati bene ma non importa…tornando in banchina notiamo effettivamente come ci siano molti pescatori. Amerigo, incalzato come al solito dal Capitano, si chiede se tale affluenza sia dovuta alla facilità di accesso al posto oppure alle effettive caratteristiche pescose del luogo. Dubitiamo della seconda, perchè dedicando del tempo e stando ad assorvare gli stessi pescatori, il massimo che tirano su son pescetti che stanno in una mano, qualcuno un “fulpo”….Amerigo niente….perde invece un eschetta artificiale per folpi prestatagli dal suo caro amico Ivan per occasioni speciali……A nanna visto che domani ci aspetta una bella gita.