Isola di Premuda
E la bora e’ arrivata nella notte. Fortunatamente molto piu’ debole del previsto ( circa 25 nodi) e di direzione Est,
e con essa anche la pioggia. Purtroppo Marco e Luciano, che normalmente dormono entrambi in pozzetto. ( dicono che vogliono godersi le stelle), sono stati costretti ad una veloce discesa in cabina.
L’ancoraggio previsto era in effetti riparato dal vento , ma una forte risacca entrava comunque per cui si ballava parecchio. Luciano ha avuto il mal di mare e per tutta la mattina e’ stato ko.
Partiti con due mani alla randa e la trinchetta pronta, ( che però non e’ stata utilizzata, essendo diminuito il vento a 20 nodi) abbiamo viaggiato a 7.5 nodi, in rotta verso l’isola di Premuda. (44°20’1 – 14°35’8) con andatura al traverso.
Ancoraggio al gavitello e discesa al molo con il gommone.
E’ un’isola grande come un fazzoletto , molto carina, ed anche qui’ il mondo sembra essersi fermato.
Ci siamo inerpicati sino al villaggio ,che si trova sulla sommità della collina, e, strada facendo, abbiamo raccolto una quantità enorme di amoli maturi (ricordate ? ) finocchietto selvatico, rosmarino, liquirizia e mirto, questo per la gola, mentre per l’occhio, fiori di tutti i tipi .
Un’incontro con un personaggio locale particolare, tale Giorgio, ci ha fatto venire voglia di peka, (e’ una specie di stufato locale cotto sotto la cenere, buonissimo) ma purtroppo siamo in troppi e non ci ha presi per la cena. I suoi coperti sono al massimo di 6/7 persone ed era già pieno.
Peccato, è sicuramente un posto da considerare per il ritorno. Il suo tel. e’ +385 23376631 (p.s. affitta anche camere)
Intanto il vento e’ cessato ed ha iniziato a piovere che Dio la manda. Per domani e’ previsto il maestrale, almeno speriamo.
P.S. Luciano si e’ ripreso purtroppo …ed ha iniziato a cantare!!
Ciao Gino