BudvaLo scirocco oggi è un po’ più forte ma ci permette comunque, con un paio di bordi e con 2 mani di terzaroli, di raggiungere la cittadina di Budva (42°16’8 – 18°50’3)
Ormeggiamo al porto con la trappa. Ci sono poche barche e, nonostante lo scirocco, non ci sono problemi. Siamo proprio sotto la città vecchia.
Troviamo acqua e corrente ma i servizi e le docce lasciano a desiderare. Molto meglio lavarci in barca.
Budva è una cittadina attiva e vivace ed è molto frequentata dal turismo Serbo e Montenegrino poiché ha, nelle vicinanze, parecchie spiagge. Inevitabilmente c’e’ un traffico notevole di gommoni, parasail ,moto d’acqua etc…
Personalmente sono proprio quei luoghi che vorrei evitare ma non si può comunque “saltare “ la più rinomata località turistica del Montenegro.
La città vecchia (ovviamente veneziana) è gradevole e ci si inoltra volentieri tra i suoi vicoli e palazzi. Peccato sia molto/troppo turistica.
Nelle vicinanze ci sono le spiagge con file di ombrelloni ai quali non eravamo più abituati e che sparano a tutto volume musica “Montenegro style”.
Fa caldo da morire ed è il primo giorno, da quando è iniziato questo viaggio, che sogniamo l’ombra.
La notte però la città si popola di strani “animali notturni” che si svegliano nel pomeriggio e vanno a letto al mattino.
Ci sono infinità di discoteche a cielo aperto con cubiste, piu’ o meno vestite ( meno che più) che si scatenano nelle danze.
Ad onor del vero bisogna ammettere che le Montenegrine sono bellissime donne. Belle nei lineamenti somatici e belle nel fisico, le gambe poi…
Un vero paradiso !
Gino