La canzone San Blas di Manà [audio:San Blas.mp3]Questa mattina sveglia alle 5 per colazione, sistemazione ultime valigie e alle 6.15 quasi puntuale arriva la canoa a motore a prelevarci dal Talina per la prima parte del trasferimento a Panama. Intanto piove e quindi imballiamo le valigie con i sacchi grandi neri dell’immondizia ed io indosso la cerata…ma fortunatamente smette di piovere. I nostri compagni di viaggio sono due famigliole Kuna con i soliti numerosi bimbi. La canoa fila a velocità sostenuta (é lunga sui 9 metri) fino alla foce del Rio Cartì dove rallenta ed inizia a fare slalom per evitare tronchi sparsi su tutto il letto del fiume. Lo scenario é stupendo…il rio corre dentro una fitta giungla dove per entrare serve il machete. Piante di tutti i tipi basse, altissime, palme da cocco e da banane…uccelli di ogni tipo ma il coccodrillo non si fa vedere. Lungo il percorso incontriamo diverse canoe di famiglie Kuna che procedono a remi. Dopo circa un’ora arriviamo ad una radura artificiale, praticamente uno sbancamento fatto dove inizia la strada sterrata che attraversa tutta la giungla per raggiungere la strada asfaltata principale (tutta piena di buche) che porta a Panama. Il trasferimento dalla barca a terra é complesso dovendo saltare dalla prua, molto alta, a terra e per fortuna le borse le trasportano dei Kuna che brulicano nella radura. A terra una scena incredibile…numerose fuoristrada di ogni tipo si muovono per scaricare e caricare persone e materiali…l’area é presidiata da poliziotti..e fortunatamente a noi tocca un fuoristrada nuovo della Toyota dove, dopo aver sistemato i mie bagagli e quelli di Gino all’interno, scopriamo che dobbiamo fare posto alla solita famiglia Kuna diretta a Panama, Tutte le loro borse..di plastica,,,vengono sistemate e legate nel tetto del fuoristrada. Lo scenario lungo la carretera é straordinario il dislivello cambia continuamente oscillando di 300/400 metri ed ogni volta che parte in salita il nostro driver mette le 4 ruote motrici e la ridotta. Melma in ogni dove perché la notte é piovuto…guadi attraversati brillantemente…devo dire che l’autista é veramente provetto. Lungo la carretera lavori di sistemazione continua con mezzi pesanti mantengono viabile la carretera. Dopo due ore di sballottamenti incredibili…ovviamente con il finestrino aperto sono costretto ad indossare la cerata perché al mattino fa fresco….si arriva finalmente all’asfalto ed a un nucleo abitato con un negozio molto ben fornito. Sosta di dovere per sgranchirsi e mangiare/bere qualcosa.
Si riprende ormai senza problemi tra campi, allevamenti di mucche fino al posto di blocco di Panama periferia. I nostri accompagnatori spiegano tutto all’adetto e si riprende passando per il solito caos delle periferie delle grandi città.
L’albergo vicino all’aeroporto é accogliente e dopo una doccia, il pranzo ci infiliamo a piedi nella città vecchia dove giriamo fino serta fino al crollo dei legamenti delle ginocchia. Moòlto interessante lo stile che ricorda Cartagena ma senza paragone con la bellissima città della Colombia. Domattina abbiamo precettato un taxi per farci fare il giro dei posti interessanti di Panama compreso il famoso canale. Abbiamo così ammirato a lungo l’oceano Pacifico ….speriamo poi di andarci a vela!!
Buon Natale a Tutti