Arrivati alle San Blas dopo 28 ore di navigazione la prima parte a motore ma dalla mezzanotte a vela con vento sui 15/20 nodi NW. Turni da 4 ore Jiri e Renato e Luigi e Gino… pesantini anche perchè la parte a vela abbiamo timonato a mano in quanto anche l’autopilota di rispetto ha deciso di spegnersi. L’elenco della strumentazione che non funziona più è ormai lungo… Il radar principale, l’ecoscandaglio principale tutti e due i comandi dell’autopilota, il navtec, la radio VHF esterna sul pozzetto
di comando… Per fortuna che le comunicazioni email via radio HF funzionano egregiamente. Ieri oltre alle solite carte meteofax a 24, 48 e 72 ore , al grib a 5 giorni e ai bollettini meteo testuali abbiamo pure scaricato l’immagine dal satellite che mostrava coperto da nuvole tutta la nostra area di navigazione fino alla San Blas.
Le San Blas sono un arcipelago sulla costa caraibica di Panama composta da oltre 340 isole da 77º25W a 79º04W. Uniche a livello mondiale in molti aspetti, abitata dagli indigeni Indiani Kuna, che hanno conservato la loro cultura e tradizioni. Le isole San Blas e i territori del continente associati sono chiamati Kuna Yala dagli abitanti indiani Kuna.
Nei prossimi 10 giorni visiteremo gli ancoraggi più belli della parte ovest dell’arcipelago. Non ci sono collegamenti internet ma il cellulare funziona tramite l’operatore Pancw. Gli impiegati dell’immigrazione Riccardo e della polizia sono stati molto cordiali e ci hanno dato informazioni importanti per il rientro mio e di Gino previsto per il 23 c.m.. Il collegamento da Panama a Porvenir tramite piccoli aerei non funziona più e la pista è in stato di abbandono, ma sempre tramite informazioni di Riccardo, nei prossimi giorni visiteremo un’altra isola Narganá che dovrebbe avere un piccolo aeroporto. L’altra soluzione, che verificheremo domani, è il trasferimento dall’isola Carti in barca prima e poi tramite fuoristrada a 4 ruote motrici via terra traversando foreste e fiumi… sarà molto interessante se va in porto. Ciao